- "Perchè viaggi?"
- "Non capiresti."
Reeve è uno dei Vagabondi Eterni, esattamente come Mirabelle, ma sostanzialmente più antico: tra i Vagabondi Eterni c'è una sorta di gerarchia non scritta per la quale un Vagabondo più anziano ha viaggiato maggiormente, e pertanto maggiormente merita rispetto, e Reeve di certo non è tra gli ultimi arrivati.
Difatti, verso Mirabelle, Reeve è sempre molto condiscendente, ed in parte cinico. E' forse la più giovane tra i Vagabondi Eterni e chiunque abbia scelto quella strada. Sa che il di lei entusiasmo verrà presto mitigato dagli orrori che sovente lo svolgersi della Storia offre. Ed un Vagabondo Eterno anziano come Reeve ne sa più che qualcosa.
E' giunto a Deadholde tuttavia per una motivazione affine: lo scatenarsi del Necrosisma e l'enorme mutamento che esso stava minacciando di portare.
Egli è a conoscenza di molte delle vicissitudini affrontate dai caotici nel tempo, ma la sua conoscenza ha sempre un prezzo. Al contempo, non si riserva di provare una genuina e malcelata ostilità nei confronti della Navigatrice Grafiore, sebbene i reciproci trascorsi non siano mai stati oggetto di parole.
Una Navigatrice come Grafiore ritiene che i Vagabondi Eterni come Reeve siano estremamente limitati, in quanto non possono saltare fra i mondi a loro piacimento come lei. I Vagabondi Eterni ritengono invece incredibilmente superficiale il tempo limitato che i Navigatori passano tra i mondi, vedendone così tanti ma imparando poco e nulla da essi, momenti brevi come un sospiro sulla sabbia.
Un Navigatore si riempie gli occhi di centinaia di immagini diverse, di esistenze differenti, di mondi astrusi. Un Vagabondo Eterno si sofferma in essi per conoscerli in profondità, per renderli parte delle sue storie.
Ed è proprio di queste storie che egli va orgoglioso e che al contempo custodisce con gelosia.