Enclavia Borealis sull'Arcipelago dei Tormenti
Alle soglie di quell'arcipelago il frastagliato bordo della terra si incontrava tempestosamente con il mare come se fosse un incontro turbolento tra amanti non più concordi ma tossicamente codipendenti l'uno dall'altra.
Il mare era scuro, minaccioso, sembrava non avere un punto in cui la sua profondità fosse maggiore avvicinandosi alla costa come se il continente finisse in un baratro. Onde tetre spumeggianti, cavalloni irrefrenabili si abbattevano su scogliere aguzze provocando un rombo accigliato. Non vi era limite a dove lo sguardo poteva spingersi, non c'era fine alla distesa dormiente d'acqua infuriata.
Rumori lontani, aldilà di dove si spingeva lo sguardo, restituivano alle orecchie dei lamenti lontanissimi in un'eco profonda ed inconcepibile, che lasciavano chiedersi quanti profondi misteri e quante creature, ad abissali profondità, vivevano nella turbolenta quiete delle acque più lontane dalla certezza della costa.
L'Arcipelago dei Tormenti era perennemente battuto da forti tempeste e vortici marini che sembravano voler dissuadere i viaggiatori a traversare gli oceani. Una serie di isole sparse lontano dalla terraferma che non sembravano avere una logica precisa né uno scopo costellavano le acque.
Questo luogo era stato teatro della feroce battaglia tra Laska Cariad ed Alleyster contro il drago Feragore.
Poco più a Sud era visibile la ora distrutta città di Deepfolk.
Con il sopraggiungere del Frastuono Silenzioso dell'Abisso, come molti altri luoghi, l'Arcipelago dei Tormenti non esiste più.